Benvenuti a tutti! Benvenuto a chi arriva qui dopo aver seguito il (o sentito parlare del) laboratorio di scrittura creativa Scritto Misto a Pavia, benvenuto a chi arriva qui perché interessato alle tecniche di scrittura e di narrazione e benvenuto a chi arriva qui perché si è perso e cercava tutt'altro (già che ci sei, fermati e da' un'occhiata in giro).
Cominciamo con il laboratorio, visto che effettivamente comincia davvero tutto da lì. Scritto Misto è un laboratorio che nasce dall'idea che si possa imparare a scrivere e che il talento possa essere educato. Questo bel sintagma è preso in prestito da Giulio Mozzi, nello specifico da (non) Un corso di scrittura e narrazione, edito da Terre di Mezzo (2009); da questo stesso titolo riprendo anche una similitudine che mi è piaciuta: il talento sta alla scrittura come la bontà d'animo sta alla cortesia. La cortesia è una tecnica, e come tale può essere insegnata; la bontà d'animo, invece, riguarda l'indole personale di ciascuno. Non si può insegnare ad avere talento, ma il talento può essere "educato" e si può insegnare la parte tecnica dello scrivere.
Lo scopo del laboratorio è quindi fornire ai partecipanti degli strumenti concreti e offrire loro la possibilità di metterli in pratica e di confrontarsi. Ovviamente l'educazione del talento non comincia con me e non comincia con questo laboratorio. Alla base di un buono scrittore c'è innanzi tutto un buon lettore, un lettore critico (incredibile ma vero, in Italia ci sono più scrittori che lettori!); un lettore critico non si limita a subire passivamente la lettura, non si limita a soddisfare la libido, il desiderio di emozione, ma si pone delle domande: perché questa cosa mi emoziona?, perché questa mi annoia?, com'è possibile che in questo caso mi sia sorpreso e in questo caso invece no? Oltre alla lettura critica, ovviamente, c'è lo studio delle tecniche narrative. La passione e il talento sono senz'altro fondamentali, ma sono come un diamante allo stato grezzo prima di venire raffinati dall'impegno e dallo studio. Sempre citando Giulio Mozzi, se io sono pieno di sentimenti da esprimere, ma sono anche analfabeta, non c'è molto da fare: dovrò trovare altri modi per esprimere tutti questi bei sentimenti, cantando, ballando, facendo le capriole, ma non scrivendo. Se voglio scrivere, devo studiare, e non solo la grammatica. Oltre alla lettura e allo studio, c'è l'esercizio. Senza esercizio, lo studio serve a ben poco: è come pretendere di diventare calciatori guardando i programmi di sport su Sky e senza toccare mai un pallone con i piedi, o di diventare un grande chef studiando libri di cucina e guardando la rubrica di Benedetta Parodi senza mai mettere piede in cucina.
Quindi, ricapitolando: leggere molto, studiare molto, esercitarsi molto (comincia a diventare una cantilena alla Fiera dell'Est, non pare anche a voi?) oltre a tutte queste cose, dicevo, occorre un ultimo tassello - almeno secondo me: il confronto. A meno che non si scriva un diario privato, o non si intrattenga un intimo carteggio con un'Unica Persona Speciale, non si scrive mai per Nessuno, si scrive sempre per Qualcuno. E questo Qualcuno è molto più importante di noi che scriviamo. Per questo il confronto è fondamentale: bisogna scrivere e farsi leggere, leggere e capire, capire e discutere. Non è necessario essere d'accordo, ovviamente. Non tutto ciò che deriva da un confronto è oro colato, ma anche essere in disaccordo può aiutare a "educare" il nostro talento. È in questo modo che riusciamo a decidere, a ragion veduta, qual è per noi il sentiero migliore da seguire.
Il laboratorio nasce da questa idea, e fin qui ci siamo. Il blog a che serve? Essenzialmente, a riordinare le idee. Di volta in volta, pubblicherò un breve riassunto di ciò che si è fatto durante l'incontro di laboratorio. Cercherò di aggiornare il più spesso possibile con esercizi, consigli di lettura, spigolature e cose varie. Siete tutti i benvenuti, voi che seguite il laboratorio a Pavia e voi che invece non sapete neanche dove sia, Pavia, e non potrebbe fregarvene di meno, ma vi piace tanto tanto tanto scrivere.
Questa è un'idea meravigliosa. Io metto questo bellissimo blog nelle cose da fare-seguire-baciare-lettera testamento. Mi piace mi piace mi piace... Brava Kuki!
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